Peperoni bruciati


Il peperone, insieme al pomodoro maturo, è il frutto dell'estate che preferisco.
Mi piace soprattutto quando viene un po' abbrustolito, quando caramella sul fondo della padella sviluppando quell'aroma così caratteristico che da una marcia in più a qualunque piatto.
Durante l'estate lo preparo alla brace ogni volta che accendiamo il barbecue, ma la brace non è sempre disponibile. Mi sono ricordata che mia madre a volte lo sbruciacchiava sul fornello: l'ho provato e ne sono rimasta soddisfatta. Certo non ha quel caratteristico aroma che gli dona la brace, ma il risultato è decisamente apprezzabile e soprattutto non è necessario avere un barbecue, perciò lo possiamo preparare su qualunque fornello. Unica precauzione è quella di foderare il fornello con un foglio di alluminio per agevolare poi la pulizia.
La procedura è molto semplice e vi consiglio di preparane almeno 2, utilizzando 2 fornelli.
  • Scegliete dei peperoni maturi e carnosi (quelli verdi sono meno dolci), teneteli infrigorifero qualche ora, questo permetterà alla pelle di sbruciacchiarsi ma la polpa rimarrà soda.
  • Utilizzate il fornello più piccolo che avete, la fiamma deve essere abbastanza vivace, la regolerete eventualmente se brucerà troppo velocemente alcune parti.
  • Il segreto sta nello spostare il peperone continuamente, non appena la pelle annerisce, sino ad ottenere  la bruciatura di tutta la superficie.
  • A risultato ottenuto inserire il peperone in un sacchetto da freezer robusto, chiuderlo e lasciarlo riposare per una decina di minuti.
  • A questo punto il peperone si sarà intiepidito e potrete, con l'aiuto di un coltellino, asportare tutta la pelle bruciata.
  • Terminare tagliando il peperone a falde, eliminando il torsolo, i semi e le costole interne

A questo punto lo condisco con un po' di sale e aceto di mele e lascio riposare qualche ora in frigorifero. Lo conservo in frigorifero anche per 7 giorni.
Una volta in tavola si può aggiungere olio EVO fresco e aromi a piacere.


 Un'ultima importantissima nota: eliminando la buccia il peperone diventa digeribile anche a quelle persone che di solito non lo tollerano.



Commenti

Barbara ha detto…
buonissimi!! oltretutto cucinandoli così ed eliminando la buccia, nn si ingeriscono le tossine derivate dalla brace (che sì hai ragione è tanto buono il peperone alla brace ma è proprio un tipo di cottura che fa male). mia sorella li fa a striscioline e li condisce con aglio, olio, prezzemolo, sale e pepe nero :)
Granatum ha detto…
Ciao Barbara, io non credo che questa cottura faccia male: in fondo tutta la parte bruciata viene eliminata e rimane solo l'aroma. Certo se mangiassimo la carne bruciata come preparano alcuni sul barbecue mi porrei dei problemi, così direi proprio di no. Secondo me inoltre questa cottura preserva parte della vitamina C del peperone perchè la polpa non si cuoce del tutto e rimane croccante.
Maurizioersecco ha detto…
È un piatto buonissimo, faccio striscioline e se sono troppo lunghe le divido a metà, recupero delle foglioline di prezzemolo un aglio a cui ho tolto il cuore, trito il tutto, una volta lho fatto con il tritatutto mettendo olio e poco peperoncino sale, non so se il prezzemolo fa la fine del basilico come aromi, ma mi è sembrato che siano venuti buoni, a parte mio figlio che ha criticato il peroncino.